Margaronia dell'olivo (Palpita unionalis) Avversità >>

Descrizione dei danni arrecati

In condizioni normali, i bruchi sono poco numerosi ed i loro danni sono insignificanti. Nei vivai, difficilmente si ha la formazione di nuovi soggetti. Le larve del primo stadio appena nate raschiano il perenchima dello strato inferiore della foglia. Quelle più vecchie, provocano dei frastagliamenti nella foglia e possono distruggere i germogli terminali. I bruchi della seconda generazione si attaccano alle olive in formazione, le rosicchiano a volte fino al nocciolo.

Descrizione fisica

  • Adulto: farfalla dalla forma triangolare al riposo. Tinta generale biancastro molto pallido. Le ali sono semi - trasparenti, di aspetto diafano satinato. Ali anteriori ornate di bruno, con 2 punti neri al centro. Apertura alare di 3 cm.
  • Uova: di forma ovale, appiattite, bianco giallastro, fortemente reticolate. 1mm di lunghezza e 0,5 mm di larghezza.
  • Larva: corpo giallo chiaro alla schiusura, diventa in seguito verde più pronunciato. 3 paia di piccole setole disposte lateralmente su ogni segmento. Al suo completo sviluppo, il bruco misura da 18 a 20 mm di lunghezza.
  • Ninfa: scura, finemente rugosa: da 12 a 16 mm di lunghezza, da 3 a 4 mm di larghezza.

Ciclo biologico

La specie presenta da 2 a 3 generazioni l'anno. L'inverno è passato allo stato di bruco.

Descrizione biologica

  • Piante ospitanti: l'Olivo ma anche il Gelsomino (Jasminum) il Ligustro (Ligustrum), il Frassino (Fraxinus), il Corbezzolo (Arbutus unedo).
  • I primi adulti fanno la loro apparizione agli inizi della primavera. Sono attivi la notte e si accoppiano dal secondo giorno. L'accoppiamento dura dalle 4 alle 6 ore e può ripetersi numerosi volte. Il periodo di deposizione dura dagli 11 ai 30 giorni, in funzione dei periodi. La femmina muore molto presto. Essa depone circa 600 uova, di solito isolatamente, sullo strato inferiore o superiore delle foglie; queste si schiudono nel giro di 3 o 20 giorni, a seconda delle temperature; la soglia più bassa è 9°C.
  • Lo sviluppo larvale dura dai 18 ai 25 giorni. Il bruco si alimenta delle foglie più giovani, situate all'estremità dei rami, raschiando inizialmente una parte e poi tagliando la parte del lembo. Il bruco prima di crisalidarsi, costruisce un nascondiglio legando tra di loro delle foglie con un filo di seta.