Maculatura bruna (Stemphylium vesicarium) Avversità >>

Identificazione dei sintomi

La Maculatura bruna è una malattia che fino alla fine degli anni '60 manifestava una virulenza relativamente bassa; dagli anni '70 si è segnalato un aumento della sua virulenza. L'eziologia della malattia, un tempo chiamata Alternariosi, è stata per molto tempo incerta per le contrastanti valutazioni che scaturivano in seguito alla presenza di diversi patogeni.

  • Sulle foglie i sintomi non sempre compaiono; in ogni caso si manifestano con macchie irregolari di colore brunastro; queste necrotizzano e tendono ad allargarsi sulla lamina fino a provocare un parziale o totale disseccamento della foglia stessa.
  • Sui frutti il sintomo si evidenzia all'inizio con tacche brunastre leggermente infossate. Le tacche hanno forma rotonda e ai margini di esse compare un caratteristico alone di colore arancio-rossiccio. Il frutto, in seguito all'attacco del patogeno, può cadere oppure può iniziare un processo di marcescenza completa.

Ciclo biologico

La Maculatura bruna inizia manifestare la sua patogenicità agli inizi dell'estate, attualmente si crede che il fingo sverni, tra i residui della vegetazione, come forma sessuata di un Ascomicete, con cui è il rapporto metagenetico. L'azione patogena del fungo sembra sia dovuta alla produzione di una specifica tossina che ha azione necrogena sui tessuti vegetali colpiti.

 

È provato che preferisce i luoghi dove si attuano frequenti irrigazioni e dove si pratica una lotta antiticchiolatura con prodotti troppo specifici.