file-pdf angle-right
  • Home
  • IPM (Produzione Integrata)
    • Suolo & acqua
      • Generale
      • Concimazione
      • Sostanza organica
      • Irrigazione
      • Impianti
      • Cover Crop
    • Salute della pianta
      • Monitoraggio
      • Biostimolanti
      • Difesa
      • Ormoni
      • Corroboranti
      • Sostanze di Base
      • Il Rame
      • Lo Zolfo
      • Nutrizione fogliare
      • Senza categoria
    • Ambiente
      • Buone pratiche
      • Direttive
      • Biodiversità
      • Clima
      • Scelte varietali
  • Prodotti biologici
  • Principi attivi
  • Avversità
  • Erbe infestanti
  • Erbicidi
  • Schede colturali
Logo Agrimont

Sistema di Supporto Decisionale (DSS) per Produzioni Bio & Integrate

Login
Seguici su Facebook

Fonte: Rivista "Uva da tavola"
articolo a cura del Dott. Fernando Baldacchino - Ricercatore ENEA

 

Il Dott. Baldacchino (ENEA) illustra le diverse soluzioni da integrare nelle strategie di difesa.

 

Viticoltori e tecnici, nel pianificare la gestione fitosanitaria del vi­gneto, incontrano difficoltà sempre maggiori. Questo a causa del­la riduzione delle molecole ammesse nei disciplinari della GDO e del numero di trattamenti con la stessa molecola indicati dalle norme regionali o comunque dalle etichette del fitofarmaco. Le due esigenze non possono, però, essere conciliabili all'infinito e l'approccio integrato diventa fondamentale per far fronte a tali restrizioni.

 

Nell'ambito del controllo integrato dei tripidi, una rassegna dei metodi di lotta alternativi deve considerare innanzitutto la specie (Frankliniella occidentalis o Drepanothrips reuteri).

 

Frankliniella occidentalis

L'insetto, indipendentemente se già presente o meno sulla flora sponta­nea del vigneto, giunge sull'infiorescenza della vite nel ristretto periodo di fioritura già pronto per ovideporre (e causare il danno). Ogni meto­do alternativo, quindi, deve poter limitare o prevenire l'insediamento di Frankliniella sull'infiorescenza. In tal senso sarebbe utile sfruttare la minore suscettibilità varietale di alcune cultivar e gestire al meglio l'agro-e­cosistema fuori e all'interno del vigneto.


La caratteristica dell'insetto di colonizzare piante in fiore e di abbandonarle al termine della fioritura è la chiave della gestione dell'agro-ecosistema. Vigneti normalmente lavorati e privi di infestanti in fiore potrebbero essere oggetto di re-infestazione da parte di popolazioni pro­venienti dalle aree limitrofe. Tali aree dovrebbero, quindi, essere private delle essenze prima che fioriscano oppure essere gestite in modo che la loro fioritura si prolunghi oltre quella della vite. Tale concetto è alla base dell'inerbimento del vigneto o meglio della semina di essenze a lunga fioritura come la Facelia (Phacelia tanacetifolia) in grado di trattenere (alimentandoli) i tripidi e i loro predatori da prima ed oltre il periodo di fio­ritura della vite. Tale strategia è ovviamente molto delicata poi­ché una sfioritura anticipata della Facelia in­durrebbe la popolazione dei tripidi a riversarsi sull'infiorescenza di vite con ovvie conseguenze. Stesso inconveniente potrebbe verificarsi con le lavorazioni del suolo in prossimità della fioritura della vite, in un vigneto con essenze spontanee in fiore.



Drepanothrips reuteri

Tale specie è spesso presente su vite, ma solo in determinate occasioni (sempre meno rare) la popolazione incrementa tanto da procurare danni (da piccoli puntini neri a rugginosità su acini e rachide). Le conoscenze su tale tripide sono state acquisite prevalentemente su uva da vino, ma la peculiarità della gestione di un vigneto ad uva da tavola richiede conoscenze e sperimentazioni specifiche. L'obiettivo di lungo periodo dovrebbe essere quello di conoscere e sfruttare tutti i fattori agronomici che rallentano l'incremento di popolazione. Nel breve periodo, disponendo già di insetticidi efficaci anche di origine naturale, bisognerebbe poter disporre di soglie d'intervento in grado di giustificare la reale necessità del trattamento.


I predatori naturali

Gli organismi utili dovrebbero essere sempre salvaguardati nell'agro-ecosistema vigneto, ma la ricerca specifica in pieno campo sulla loro azione diretta contro i tripidi presenti sui grappoli in fiore è ancora carente.

Presumibilmente, la loro attività predatoria non è sufficiente ad impedire il danno, spe­cie in occasione di re-infestazioni massive. Più interessante potrebbe essere il lancio di predatori su essenze in fiore (come la stessa Facelia) al fine di ridurre l'incremento della popolazione di Frankliniella, ma soprattutto di incrementare quella degli artropodi preda­tori a vantaggio del vigneto. Anche in tal caso sarebbe necessario svolgere una ricerca spe­cifica.

 

Ovviamente, tutte le tecniche alternative non esonerano dall'esecuzione di campionamen­ti, indispensabili per valutare la necessità di un eventuale intervento chimico.

La suscettibilità varietale

La presenza di una diversa suscettibilità varietale è apparsa evidente fin dai primi anni di introduzione di Frankliniella occidentalis. Osserva­zioni di campo sui danni da ovideposizione avevano rilevato una mag­giore suscettibilità di alcune varietà ad uva da tavola a bacca bianca e/o aromatica come Italia e Matilde, una suscettibilità intermedia da parte di cultivar come Cardinal e Michele Palieri ed una lieve o nulla suscettibilità da parte delle cvv Victoria e Regina. Una "scala di suscet­tibilità", quindi è nota ma andrebbe aggiornata con le nuove cultivar del ricco panorama varietale oggi disponibile.


La confusione sessuale

Un lavoro di Hamilton et al., pubblicato nel 2005 sul Journal of Che­mical Ecology dal titolo "Identification of a male-produced aggregation pheromone in the western flower thrips Frankliniella occidentalis" ha individuato la presenza di un feromone di aggregazione prodotto dai maschi di Frankliniella ed alcuni suoi componenti di sintesi hanno mostrato capacità di attrazione di maschi e femmine del tripide.

 

Tale scoperta ha suscitato interesse nel potenziare trappole azzurre ai fini di un monitoraggio in presenza di iniziale bassa popolazione, mentre non ha trovato diffusione come metodo di lotta in pieno campo.

 
I corroboranti

In commercio sono presenti diversi prodotti venduti come corroboranti e consigliati agli agricoltori per il controllo "naturale" di tali insetti. Tuttavia, le sperimentazioni con valenza scientifica, sia in laboratorio che in pieno campo, sono relativamente poche. Gli stessi ricercatori sono spesso restii ad avviare prove poiché, spesso, si tratta di miscele non ben definite di sostan­ze varie.

 

D'altra parte, se è vero che c'è necessità di sostanze alternative alle molecole di sintesi, è anche vero che tali prodotti devono garantire non solo l'efficacia, ma anche sicurezza per l'operatore, il consumatore e l'ambiente.



Le soglie di intervento

La soglia d'intervento rappresenta un pilastro della lotta integrata poiché sta­bilisce quando la densità di popolazione di un insetto raggiunge una perico­losità tale da causare danni alla coltura, giustificando i costi dell'intervento. Nel caso di Frankliniella, il disciplinare della Regione Puglia non riporta alcu­na soglia d'intervento se non l'accertata presenza dell'insetto, previo moni­toraggio di infiorescenze e flora spontanea. In realtà, i tecnici di campo con lunga esperienza sul vitigno in oggetto e dell'areale di coltivazione, sono in grado di elaborare soglie d'intervento "personali".

Anche nel caso di altri tripidi, come Drepanothrips reuteri, i disciplinari non riportano alcuna soglia, ma consentono l'intervento "solo dopo aver rilevato sulla vegetazione una forte intestazione diffusa".

Attualmente, quindi, non sono presenti soglie di intervento per controllo di tali insetti su uva da tavola. Ne consegue che la recente dannosità causata dalle infestazioni di tripide in estate dovrebbe essere oggetto di studio, alla luce dei cambiamenti subiti nell'ambito della gestione fitosanitaria del vigneto.

Il disciplinare di difesa integrata

Il disciplinare di difesa integrata pugliese riporta criteri d'intervento fonda­mentalmente corretti ed impone un massimo di tre interventi contro tali in­setti. Una buona strategia di lotta deve assicurare la protezione del grappolo durante l'intera fioritura (fase di maggiore suscettibilità del grappolo), pertan­to il campionamento sulle infiorescenze di vite (noto come "mungitura" del grappolo) assume un ruolo chiave.


Sulla flora spontanea in fiore i tripidi (non solo Frankliniella) sono normal­mente presenti, pertanto è il campionamento del grappolo in prefioritura a rilevare la necessità del primo intervento.

Successivamente, verificata la buona efficacia del trattamento effettuato,
l'intervallo di 5-7 giorni tra un intervento ed il successivo (suggerito dal disciplinare) deve essere considerato un'indicazione di massima, poiché dipende esclusivamente dal livello di re-infestazione del vigneto, anch'esso verificabile con il campionamento.
I tempi di re-infestazione sono molto variabili, in quanto questa può avvenire anche dopo pochi giorni al verificarsi di condizioni particolari, come la presenza di colture confinanti in fiore (es. oliveti o aree erbose) in concomitanza di alta ventosità che favorisce la dispersione dell'insetto. 


Inoltre, tutti i fattori climatici che allungano il periodo di fioritura della vite (es. abbassamenti termici) rendono più difficoltoso il controllo di Frankliniella, in quanto l'infiorescenza è esposta per più tempo a nuove re-infestazioni.

 

Ad allegagione avvenuta, il grappolo non dovrebbe più essere suscettibile alle punture di Frankliniella, ma su tale affermazione alcuni non concordano. In realtà alcuni danni a fioritura conclusa si potrebbero verificare in occasione di abbassamenti termici e forte umidità atmosferica che ostacolano la completa e rapida caduta delle caliptre. In tali casi il tripide, protetto dal residuo fioraie, potrebbe rimanere sull'acino appena allegato continuando ad ovideporre. Ancora una volta, un campionamento sarebbe necessario per rilevare la sua presenza.
Al contrario, in alcune annate caratterizzate da fioriture rapide, con un trattamento posizionato alla reale presenza del tripide sui primi grappoli in fiore, si potrebbe ottenere un ottimo controllo anche con un solo e tempestivo intervento, favorito ovviamente anche da un'ottima organizzazione aziendale.

L'importanza dell'approccio integrato nel controllo dei tripidi

I più popolari

Scopri quali sono le schede più visitate dagli utenti di Agrimag.it

Carota (Daucus carota)
Papavero ibrido (Papaver hybridum)
Elafobosco (Pastinaca sativa)
Forasacco dei tetti (Bromus tectorum)
Cicerbita (Sonchus asper)
Malva (Malva silvestris)
Veronica opaca (Veronica opaca)
Menta dei campi (Mentha arvensis)
Pesco (Pesco)
Olivo (Olivo)
Vite ad uva da vino (Vite ad uva da vino)
Melo (Melo)
Fragola (Fragola)
Ciliegio (Ciliegio)
Albicocco (Albicocco)
Pero (Pero)
Deltametrina (insetticidi)
Abamectina (acaricidi)
Glifosate (erbicidi)
Bicarbonato di sodio (corroboranti)
Estratto d'aglio (nematocidi)
z-8-dodecen-1-olo (feromoni)
Adalia bipunctata (ausiliari biologici)
Rame (nutrizionali)
Occhio di pavone (Spilocaea oleaginea)
Cracking (Cracking)
Cocciniglia farinosa della vite (Planococcus ficus)
Muffa grigia o Botrite (Botrytis cinerea)
Mosca dell'olivo (Bactrocera oleae)
Mosca della frutta (Ceratitis capitata)
Bolla del pesco (Taphrina deformans)
Mal dell'esca (Mal dell'esca)

Chi siamo



Da oltre 30 anni, con il nostro team di tecnici operiamo in agricoltura con serietà e impegno, acquisendo esperienza e conoscenza in fitoiatria, fisiologia e nutrizione vegetale.

Grazie a queste doti, la lunga esperienza tecnica e conoscenza acquisita in campo, la collaborazione con persone brillanti, creative e dinamiche, abbiamo sviluppato questa piattaforma informatica DSS (Decision Support System), unica nella sua completezza ed accessibilità, che in breve tempo è diventata un indispensabile strumento decisionale per migliaia di operatori iscritti e che punta a trasformarsi presto nel principale riferimento tecnico e commerciale di molteplici realtà agricole e non.

Footer

Contattaci

Login

Accedi ai contenuti PREMIUM di Agrimont

Crea un account

Crea gratuitamente un account per visualizzare una serie di contenuti extra