Innovazione e scelte varietali delle drupacee per la frutticoltura meridionale
Fonte: Rivista "Fruit Journal"
articolo a cura di Luigi Catalano, Lorenzo Laghezza, Vito Antonio Melillo
Agrimeca Grape and Fruit Consulting srl - Turi (BA)
Il processo di rinnovamento varietale in frutticoltura è in continua evoluzione. La grande offerta di varietà permette la realizzazione di "frutteti su misura" per ogni prodotto.
La disponibilità di materiali genetici con caratteristiche innovative, che poi si concretizzano in nuove varietà, costituisce il fattore fondamentale dell'evoluzione della frutticoltura, assieme alla messa a punto di nuovi sistemi colturali, di forme di allevamento, di sistemi d'impianto, passando per le moderne tecniche di protezione, alla proposizione di innumerevoli tipologie di materiali di propagazione oggi offerti dal settore vivaistico.
La frutticoltura meridionale ha capitalizzato appieno questo processo evolutivo, diventando in pochi anni il bacino principale del settore nazionale, tanto che è ormai diffuso il termine di "meridionalizzazione della frutticoltura italiana".
Tutto ciò però, non si è tradotto in un rafforzamento della filiera frutticola nazionale, che anzi negli ultimi anni arranca e perde posizioni per carenze strutturali del sistema produttivo. Tra te motivazioni: scarsa organizzazione, difficoltà nell'interpretare le dinamiche delle singole produzioni, dei mercati e dei flussi commerciali.
Al di là delle problematiche strutturali nazionali, il processo di rinnovamento varietale in frutticoltura è continuo e propone nuove tipologie di frutti che risultavano impensabili sino a qualche lustro fa.
In generale, il mercato richiede oggi genotipi con colorazione rossa estesa a tutta l'epidermide, associando a tale carattere alcuni aspetti salutistici e nutraceutici dei frutti.
Albicocco
Le novità in questo campo riguardano l'aspetto dei frutti, con varietà sovraccolorate e la disponibilità di genotipi tolleranti al PPV (virus della vaiolatura delle drupacee -Sharka). Numerosi sono i programmi di breeding che le propongono. Molti sono francesi, visto che le varietà colorate sono state sempre una caratteristica distintiva delle produzioni d'oltralpe.
In Francia, l'Istituto Nazionale di Ricerca in Agricoltura INRA ha licenziato una serie di varietà sovraccolorate e resistenti a PPV che sono diffuse dalla società CEP Innovation.
International Plant Selection - IPS (Francia) è l'editore delle varietà sovraccolorate della serie Carmingo, a cui ultimamente si sono associate quelle completamente rosse (pur se con diverse sfumature e brillantezza del colore) della serie Rubingo (www.ips-plant.com).
Altro editore storico, noto per essere stato tra i primi a proporre varietà innovative per colore, forma dei frutti e periodo di maturazione è COT International (Francia), anch'esso autore di alcuni genotipi di colore rosso (www.cot-international.eu).
I Vivai Escande (Francia) sono noti per una gamma di varietà bicolori a cui ultimamente si sono affiancate varietà a buccia rossa e varietà resistenti a PPV (www.pepinieres-escande.com).
PSB, Produccion Vegetai Buffat's Genetics (Spagna), propone un ampio calendario di varietà a medio-basso fabbisogno in freddo, completato dalla nuova linea di albicocche rosse Red Premium(www.psbproduccionvegetal.com).
Il CEBAS di Murcia (Spagna) è un centro di ricerca che fa parte del Consiglio Superiore di Investigazioni Scientifiche (CSIC). Il programma di breeding sviluppato ha puntato sull'alta tolleranza a PPV, licenziando numerose varietà, molte delle quali però non rispondono ai requisiti di forma e colore oggi richiesti (www.cebasfruit.com).
In Italia, l'unico programma di breeding ancora attivo è quello del prof. Bassi dell'Università di Milano con il CRPV. Costituite da questo programma sono Ninfa, che mantiene sempre la sua validità per le coltivazioni in coltura protetta, Bora che non mostra segni di PPV sui frutti e Pieve, dotata di un ottima consistenza. Altre varietà possono essere disponibili da programmi di breeding sviluppati nell'Europa dell'Est o in Nord America e Canada, ma tutte sono caratterizzate dall'avere un fabbisogno in freddo molto elevato.
Pesco, nettarine e percoco
Anche questo gruppo di specie ha subìto una grossa evoluzione nelle tipologie di frutti oggi disponibili, se paragonati alla peschicoltura degli anni '70.
Sono oggi disponibili varietà a bassissimo fabbisogno in freddo, precoci, con intensa colorazione rossa della buccia, con frutti deantocianici, sapore subacido, elevato contenuto zuccherino, forma piatta del frutto, polpa "stony hard", polpa rossa, tolleranti/resistenza alla Sharka e ad altre malattie.
Per il pesco, tra i programmi più consistenti ed innovativi ci sono quelli di Zaiger Genetics (California-USA), con le varietà edite da IPS. Tra le varietà licenziate, si segnalano le pesche della serie Royal, tra le quali si ricorda la pesca sub acida Royal Glory; quelle della serie Sweet con varietà del periodo medio-tardivo, caratterizzate da frutti dolci ed aromatici, tra cui si segnala Sweet Dream; un'interessante gamma di pesche bianche con buccia completamente colorata di rosso, con un calendario di maturazione di oltre 100 giorni; la serie di nettarine Honey, caratterizzate dall'elevato tenore zuccherino e qualità gustativa tipo "miele"; la nettarina Big Top, che assicura elevate produzioni con ottima tenuta in pianta; infine le pesche platicarpa della serie Sauzee.
Altro importante costitutore francese è Maillard con la Agro Selection Fruit, le cui varietà sono edite da Europepinieres di cui si ricordano, su tutte, due varietà molto diffuse come la nettarina gialla precoce Big Bang® Maillara e la platicarpa a polpa bianca di metà luglio Sweet Cap® Maillarflat.
Sempre in Francia, altro storico gruppo che dispone di un imponente catalogo varietale con varietà che hanno costituito pietre miliari nell'evoluzione della specie è il gruppo Star Fruits che è editore di due importanti programmi di breeding, quello dell'americano Bradford, a cui si associa quello del francese Monteaux-Caillet. Tra le offerte, le nettarine a polpa sanguigna della serie Nectavigne.
Gli spagnoli PSB offrono una vastissima gamma di diverse tipologie, tutte caratterizzate a un fabbisogno in freddo medio-basso. Le varietà di pesche a polpa gialla e bianca, sono extra precoci e precoci, e coprono il calendario di maturazione fino a giugno.
Più articolato e completo è il calendario per le nettarine gialle e bianche; su tutte, le precoci gialle Flariba e Patagonia, e la tardiva Kinolea; tra le bianche, la precoce Baltica e la tardiva Tifany. Tra le percoche la precocissima Bali, Fidji e Smooty, tutte a maturazione entro la fine di maggio e con frutti di ottima pezzatura, anche se lasciano a desiderare sotto il profilo gustativo.
L'azienda spagnola Provedo (www.provedo.com), sviluppa un altro importante programma, anch'esso caratterizzato da varietà a basso fabbisogno in freddo.
Anche in questo caso, due marchi contraddistinguono una serie di pesche e nettarine a polpa gialla e. bianca con diverse qualità gustative.
La serie Extreme, caratterizzata da frutti molto dolci ed aromatici, con polpa croccante e succosa; la serie Fresh propone frutti dolci con accentuato aroma, dal gusto gradevole. La serie Plane indica pesche piatte a polpa bianca e gialla, mentre quello Platerinas indica nettarine platicarpe dei due colori della polpa.
Le percoche di Provedo coprono un calendario di maturazione da maggio a settembre, proponendo varietà idonee per zone con inverni caldi. Tra esse, Cinca e Poblet hanno già avuto riscontri positivi nelle nostre zone.
Il gruppo spagnolo Planasa (www.planasa.com) si caratterizza per la costituzione di varietà a basso fabbisogno in freddo, elevata qualità gustativa del frutto con le serie Zincalc® (nettarine gialle), Plawhite® (pesche bianche) e Plagold® (pesche gialle).
Per l'importanza che le percoche da consumo fresco hanno per le aree meridionali, si segnalano le varietà della serie Yellowstone, costituite dalla Californiana SMS peaches, distribuite dalla spagnola Selectplant.
A livello italiano l'innovazione varietale è stata sviluppata principalmente da programmi di breeding pubblico che attualmente non godono più dei finanziamenti che invece sono dedicati in altri Paesi. È anche questo un segno della scarsa attenzione alla ricerca in agricoltura da parte della politica. Molte di esse costituiscono ancora attuali soluzioni proponibili per la frutticoltura meridionale.
Il CREA Frutticoltura di Roma, è noto per aver costituito in passato varietà storiche come le nettarine Orion, Venus, Weiberger e California, la pesca gialla Romestar, le bianche Regina Bianca, Crizia e Greta, le percoche della serie Villa, Romea, Tirrenia e Federica. Più recentemente le platicarpe della serie UFO e le pesche deantocianiche della serie Ghiaccio.
Dal CREA Frutticoltura di Forlì hanno avuto origine le pesche a polpa bianca Alipersiè, Alirosada ed Aliblanca, la nettarina gialla Alitop e due platicarpe: Platiforone (Sweet Ring, bianca) e Platifortwo (Pink Ring, bianca).
Il CREA Frutticoltura di Caserta ha licenziato Sagittaria, apprezzata pesca gialle sub-acida extra precoce. Altro programma pubblico sviluppato da Università di Bologna, Milano e dal partner privato New Plant ha prodotto varietà con elevate qualità dei frutti come le nettarine gialle della serie Rebus, Ambra e le apprezzate pesche Bordò e Pulchra.
Anche i programmi condotti da privati hanno proposto interessanti varietà, pur se poco conosciute e validate negli ambienti di coltivazione meridionale. Spiccano le varietà di nettarine costituite da Angelo Minguzzi: Amiga, Pit Stop, Pit Lane; Geoplant Vivai ha proposto le nettarine medio tardive Gea e Febe; infine Daniele Neri propone nettarine bianche e gialle tipologia "Big Top" con la serie Romagna.
Ciliegio
L'aspetto più significativo per questa specie, riguarda l'introduzione del carattere dell'autofertilità. Questo aspetto ha costituito una delle basi del programma di breeding della stazione di Summerland in British Columbia (Canada).
Tutte le varietà editate da questo programma sono edite dalla francese IPS. Tra tutte le varietà si segnalano Celeste® Sumpaca e Sweet Heart® Sumtare. IPS è anche editore di varietà costituite da Zaiger Genetics, quelle della serie Royal tra le quali Royal Tioga precoce a basso fabbisogno in freddo. In Francia l'INRA conduce un interessante programma di miglioramento genetico i cui risultati sono editi da CEP Innovation. Tra le varietà prodotte, la precoce Primulat® Ferprime e la tardiva Fertard.
In Ungheria, il NARC (National Agriculture Research and Innovation Centre) (www.naik.hu) di Budapest è editore d varietà che stanno diffondendosi nelle aree cerasicole italiane e pugliesi come Carmen, Vera ed Alex.
COT International è editore di interessanti e promettenti varietà che provengono dagli Stati Uniti, non ancora però validate nei nostri ambienti colturali. Nimba, Rocket e Pacific Red sono state ottenute dalla Californiana SMS UNLIMITED mentre Frisco da SDR FRUIT LLC, sempre in California.
Negli Stati Uniti, il programma della Washington State University di Prosser (www.treefruit.wsu.edu) ha prodotto diverse varietà, tra cui Cashmere, Index, Benton, Selah di cui non si conoscono ancora le performance nelle nostre aree.
In Italia il programma più strutturato e corposo è quello condottto dall'Università di Bologna (www.unibo.it) in collaborazione con diversi partner privati, che prima ha prodotto la serie Star® edite dal CRPV e a cui è seguita la serie Sweet® gestita direttamente da essa.
Di molte altre varietà di cui si sente parlare, tra le quali Kordia (Rep. Ceca), Regina e Tamara (Germania), Kossara (Bulgaria) non si conosce tanto, se non l'impossibilità di coltivare alcune di esse (come Kordia e Regina) per l'elevato fabbisogno in freddo non soddisfatto nei nostri ambienti meridionali.
Susino
Pur se trattasi di una specie non molto diffusa negli areali di coltivazione meridionale, due varietà spiccano su tutte le altre per l'alto adattamento alle differenti aree vocate e per la lunga vita commerciale con la fase di post raccolta. Ambedue a maturazione tardiva: Angeleno® suplumsix a buccia nera e TC Sun a buccia gialla.
IPS propone le varietà di Zaiger Genetics Crimson Glo, Earliqueen, Hiromi Red, ecc. L'Università di Firenze ha costituito la precoce DOFI Sandra a buccia nera e polpa gialla. La spagnola Planasa (www.planasa.com) è costitutrice di una varietà extra precoce a polpa rossa - Songria 10, ed una tardiva a polpa gialla Songreen 50. Altre varietà, pur se disponibili, non hanno ancora avuto una sufficiente valutazione nelle aree meridionali.
Mandorlo
Le varietà autofertili pugliesi - Filippo Ceo, Genco e Tuono -costituiscono ancora la sicurezza per costanza, produttività e bontà delle produzioni. Una novità è costituita dalla francese Lauranne® Avijor costituita in Francia dall'INRA attraverso un incrocio di Ferragnes x Tuono. La caratteristica principale è quella di avere una percentuale di semi doppi inferiore rispetto alla Tuono.
Altre varietà oggi proposte, quelle costituite in Spagna dall'IRTA (www.irta.cat): Vairo, Constantì, Marinada, Tarraco; dal CITA (www.cita-aragon-es) come Soleta e Belona; dal CEBAS come nel caso di Antoneta, Marta, Penta, Tardona, non sembrano garantire le stesse performance delle varietà pugliesi.
Soleta appare idonea a costituire impianti ad alta densità per raccolta in continuo, avendo la caratteristica di una facile ramificazione che facilita la formazione della parete produttiva in poco tempo.
Penta, pur se presenta un seme di piccole dimensioni e peso, fiorisce molto tardi, 15 gg dopo le pugliesi, e potrebbe costituite un valida soluzione nelle zone più fredde o soggette a ritorni di freddo.
Tra le varietà statunitensi di cui si sente ultimamente tanto parlare, per le elevatissime rese in sgusciato superiori al 50%, c'è Independence, costituita da Zaiger Genetics. Il suo utilizzo nelle nostre condizioni a clima mediterraneo è sconsigliato per il guscio premice e non completamente serrato, con elevato rischio di contaminazioni da micotossine.
Considerazioni conclusive
Quanto riportato in questo articolo non ha la pretesa di voler essere esaustivo sulle varietà di drupacee idonee alla coltivazione nelle aree frutticole meridionali.
Le innumerevoli varietà ed i tanti ambienti pedoclimatici che contraddistinguono il nostro territorio non permettono un simile azzardo.
Le informazioni fornite sono il frutto di considerazioni derivate da osservazioni dirette realizzate da tecnici consulenti specializzati in tali problematiche, pronti a consigliare il frutticoltore nelle sue scelte al momento di costituire un nuovo impianto.
Nell'atto della scelta della varietà da impiantare, è bene avere a mente i requisiti della specie, un'attenta valutazione della vocazionalità dei luoghi oltre a prediligere, se possibile, nel caso di albicocco, ciliegio e mandorlo varietà autofertili.
Come precedentemente indicato, dalla consultazione dei vari cataloghi, emerge un'amplissima possibilità di scelta, tale da soddisfare le esigenze mercantili per la destinazione finale della produzione e le caratteristiche ambientali legate alla localizzazione del frutteto.
Inoltre, la scelta dovrà essere sempre rivolta al mercato di riferimento ed alle necessità della fase di post raccolta.
Oggi più che mai non è possibile sbagliare e la grande offerta di varietà permette di poter realizzare "frutteti su misura" per ogni frutticoltore.