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Fonte: ERSA - Agenzia Regionale per lo sviluppo rurale
Articolo a cura di: M. Iob

 
I prodotti ammessi in agricoltura biologica per la concimazione e l’ammendamento sono elencati in modo dettagliato nel Regolamento CEE 2092 del 1991 nell’ormai noto Allegato II, più volte aggiornato dopo il ’91. La normativa che regola nel territorio italiano, l’identificazione, il controllo delle caratteristiche, la circolazione e la commercializzazione dei fertilizzanti è la Legge n. 748/84 «Nuove Norme per la disciplina dei fertilizzanti».

La nomenclatura comunitaria e quella italiana contenute nei rispettivi provvedimenti normativi non corrispondono e tale circostanza ha generato in questi anni una situazione di confusione nell’identificazione dei prodotti commerciali ammessi in agricoltura biologica.

Al fine di porre rimedio a questa situazione è intervenuto il MIPAF, ben otto anni dopo l’inizio di questa incongruenza, con l’emanazione della circolare n. 8/99 che definisce il «Quadro di riferimento per l’utilizzazione dei fertilizzanti in agricoltura biologica».

 

E così è stata stabilita una volta per tutte la denominazione dei fertilizzanti commercializzabili e impiegabili in agricoltura biologica, sancendo ad esempio che il solfato di magnesio può essere venduto con tale denominazione solo se di origine naturale (corrispondente quindi alla Kieserite), oppure i pellami ammessi dal Reg. 2092/91 diventano da noi «cuoiattoli», «cuoio torrefatto» o «cuoio e pelli idrolizzate».


Se l’agricoltore cerca una «miscela composta di materiali vegetali, borlande ed estratti di borlanda, prodotti e sottoprodotti organici di origine vegetale per la fertilizzazione, segatura e trucioli di legno, cortecce compostate» (da Reg 2092/91), la troverà in vendita in Italia con le denominazioni «ammendante vegetale semplice non compostato» e «ammendante compostato verde».

 

Nella tabella delle pagine seguenti viene riportato l’elenco dei concimi, ammendanti e correttivi ammessi in agricoltura biologica con la nomenclatura di riferimento per la normativa italiana e la corrispondenza con quella contenuta nel Reg. CEE 2092/91.

 

I rimedi posti dalla Circolare citata non hanno però risolto tutti i problemi; alcuni importanti prodotti fertilizzanti come le alghe e i promotori della fertilità (microrganismi quali Rhizobium, altri azotofissatori, micorrize, ecc.) ammessi dal Reg. CEE 2092/91 non sono contemplati dalla normativa italiana e pertanto non possono essere commercializzati come fertilizzanti. Il loro impiego non è comunque proibito se venduti come fitostimolanti anche se in questo caso, mancando i parametri quali-quantitativi, possono contenere anche altre sostanze inducendo una mancanza di chiarezza nei confronti dell’agricoltore.

 

La normativa sull’agricoltura biologica procede dunque per assestamenti continui, alcuni dei quali probabilmente inevitabili a seguito della veloce evoluzione del settore e delle problematiche nuove che continuamente emergono, altri forse prevedibili ed evitabili attraverso una maggior concertazione tra i soggetti che operano nel settore.


Alcuni cambiamenti sono successi anche a seguito dell’emanazione dei decreti riguardanti la profilassi sanitaria anti-BSE che hanno posto misure restrittive per i fertilizzanti contenenti materie prime d’origine animale, imponendo ad esempio trattamenti termici a temperature tali da rendere inutilizzabili prodotti quali il sangue fluido.

 

Nel caso dei fertilizzanti l’elenco informatizzato gestito dal Isnp dovrebbe garantire un’informazione completa e fornita in tempo reale (al momento esistono ancora alcuni problemi) seguendo con puntualità i cambiamenti del settore.


Confezioni e imballaggi

I fertilizzanti commercializzati e impiegati in agricoltura biologica dovranno riportare sugli imballaggi, sulle etichette e sui documenti di accompagnamento, oltre alle eventuali indicazioni specifiche concernenti l’uso in agricoltura generale, la dicitura «Consentito in agricoltura biologica ai sensi della Circolare Mipaf n° 8 del 13/9/99», specificando gli eventuali requisiti aggiuntivi come riportati della tabella contenuta nel presente articolo e l’indicazione di ogni materia prima utilizzata per la loro formulazione. 

 

ISNP (Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante)

L’Istituto Sperimentale per la Nutrizione delle Piante gestisce il Registro Nazionale dei fertilizzanti ammessi in agricoltura biologica.

 

Le ditte, sia nazionali che di altri paesi, che commercializzano mezzi tecnici per la fertilizzazione sul territorio italiano, qualora intendano utilizzare in etichetta la dizione «Consentito in agricoltura biologica» dovranno preventivamente depositare presso l’Isnp la documentazione richiesta.

 

Il prodotto commerciale potrà essere utilizzato solo dopo pubblicazione nell’apposito Registro.


Quando fertilizzare

L’uso dei fertilizzanti naturali si inserisce in un complesso di azioni messe in atto dall’agricoltore biologico finalizzate al mantenimento o all’accrescimento della fertilità dell’azienda; non deve pertanto essere considerato come una semplicistica sostituzione dei fertilizzanti chimici ma dovrebbe tener presente alcuni fondamentali criteri di orientamento quali:

  • la coltivazione di leguminose, di concimi verdi o di vegetali aventi un apparato radicale profondo nell’ambito di un adeguato programma di rotazione pluriennale;
  • l’incorporazione nel terreno di materiale organico, compostato o meno, prodotto da aziende che operano nel rispetto delle norme del presente regolamento. Tutto ciò, se pur importante come concetto generale di base, non può essere considerato una strategia esaustiva per le esigenze nutrizionali delle colture, soprattutto nelle aziende che non svolgono attività zootecnica.

L’uso di concimi organici e di ammendanti organici di produzione industriale offerti dal mercato si prospetta, dunque, come una scelta necessaria per numerosi produttori biologici. 


Tabella 1 -Concimi, ammendanti e correttivi ammessi in agricoltura biologica
Tipo di concime in base alla L. 748/84 Denominazioni contenute nel Reg. 2092/91; requisiti aggiuntivi ed ulteriori limitazioni rispetto alla L. 748; condizioni d’uso secondo il Reg. 2092/91
Concimi fosfatici
Scorie di defosforazione Scorie di defosforazione*
Fosfato alluminio-calcio Fosfato alluminio-calcio; tenore in Cadmio inferiore o pari a 90 mg/kg di P2O5; impiego limitato ai terreni basici (pH>7.5)
Fosfato naturale tenero Fosfato naturale tenero; tenore in Cadmio inferiore o pari a 90 mg/kg di P2O5
Concimi potassici
Sale grezzo di potassio Sale grezzo di potassio*
Solfato di potassio contenente sale di magnesio Solfato di potassio contenente sale di magnesio*

Concimi PK
Concime PK Prodotto ottenuto unicamente a partire dai concimi fosfatici e potassici del presente elenco*
Concimi a base di calcio, magnesio o zolfo
Solfato di calcio Solfato di calcio (gesso); unicamente di origine naturale
Soluzione di cloruro di calcio Soluzione di cloruro di calcio; trattamento su melo, dopo che sia stata messa in evidenza una carenza di calcio*
Zolfo elementare Zolfo elementare*
Kieserite Solfato di magnesio (ad es. Kieserite)*
Solfato di magnesio Solfato di magnesio (ad es. Kieserite); unicamente di origine naturale*
Concimi a base di microelementi
Sono ammessi tutti i concimi a base di microelementi inclusi nell’Allegato 1.A.5 Legge 748/84*
Concimi azotati solidi
Pennone Pennone*

Cornunghia torrefatta Polvere di corna, polvere di zoccoli*
Cornunghia naturale Polvere di corna, polvere di zoccoli*
Pelli e crini Pelli e crini*
Cuoiattoli Pellami; escluso il prodotto trattato con acido solforico; concentrazione massima in mg/kg di materia secca di Cr (VI) 0 (limite di determinazione)*
Cuoio torrefatto Pellami; concentrazione massima in mg/kg di materia secca di Cr (VI) 0 (limite di determinazione)*
Sangue secco Farina di sangue*
Farina di carne(Carniccio) Farina di carne*
Panelli Prodotti e sottoprodotti organici di origine vegetale per la fertilizzazione (ad es. farina di panelli di semi oleosi)
Borlanda essiccata Borlanda ed estratti di borlanda; escluse le borlande eventualmente estratte con sali ammoniacali*
Cascami di lana Lana*

Miscela di concimi organici Prodotto ottenuto unicamente partire dai concimi del presente elenco*
Epitelio animale idrolizzato Farina di carne*
Letame essiccato Letame secco; solo se ottenuto in conformità alla Circolare MiRAAF n. 9594661 del 10.10.95*
Cuoio e pelli idrolizzate Pellami; concentrazione massima in mg/kg di materia secca di CrVI=0 (limite di determinazione)*
Concime organico azotato di origine vegetale e animale Lana, borlanda ed estratti di borlanda, prodotti e sottoprodotti organici di origine vegetale per la fertilizzazione; escluse le borlande eventualmente estratte con sali ammoniacali*
Concimi organici azotati fluidi
Borlanda fluida Borlanda ed estratti di borlanda; escluse le borlande eventualmente estratte con sali ammoniacali*
Concimi organici NP
Guano Guano*

Farina di pesce Farina di pesce*
Farina d’ossa Polvere di ossa anche degelatinata*
Farina d’ossa degelatinata Polvere di ossa anche degelatinata*
Ruffetto d’ossa Polvere di ossa anche degelatinata*
Pollina essiccata Deiezioni avicole disidratate Pollina*
Miscela di concimi organici NP Prodotto ottenuto unicamente a partire dai concimi del presente elenco*
Residui di macellazione idrolizzati Farina di carne*
Letame suino essiccato Deiezioni animali, composte, incluse la pollina ed il letame; solo se ottenuta in conformità alla Circolare MiRAAF n. 9594661 del 10.10.95*

Concime organico NP di origine animale e vegetale Letame, letame essiccato e deiezioni avicole e disidratate, deiezioni animali composte inclusa la pollina ed il letame, borlande ed estratti di borlande, prodotti e sottoprodotti organici di origine vegetale per la fertilizzazione; è ammesso l’impiego di deiezioni animali esclusivamente se ottenute in conformità alla circolare MiRAAF n. 9594661 del 10.10.95*
Concimi organo minerali
Sono ammessi esclusivamente i concimi organo-minerali prodotti per reazione o per miscela di concimii citati nel presente elenco. La torba è ammessa quale matrice organica*
Ammendanti organici naturali
Letame Letame; solo se ottenuto in conformità alla Circolare MiRAAF n. 9594661 del 10.10.95*
Ammendante vegetale semplice non compostato Miscela composta di materiali vegetali, borlande ed estratti di borlande, prodotti e sottoprodotti organici di origine vegetale per la fertilizzazione, segatura e trucioli di legno, cortecce compostate; nell’eventualità che l’ammendante contenga torba il suo impiego dovrà essere limitato all’orticoltura (colture orticole, floricole, arboricole, vivai)*

Ammendante compostato verde Miscela composta di materiali vegetali, borlande ed estratti di borlande, prodotti e sottoprodotti organici di origine vegetale per la fertilizzazione, segatura e trucioli di legno, cortecce compostate*
Ammendante compostato misto È ammesso l’eventuale impiego di deiezioni animali e di fertilizzanti prodotti a partire da deiezioni animali esclusivamente se ottenute in conformità alla Circolare MiRAAF n. 9594661 del 10.10.95; non è ammesso l’impiego dei fanghi; nell’eventualità che l’ammendante sia costituito esclusivamente dalla frazione organica di RSU proveniente da raccolta differenziata sono fissati i seguenti tenori massimi in metalli pesanti (in ppm sulla sostanza secca): Cd 0.7; Cu 70; Ni 25; Pb 45; Zn 200; Hg 0.4; Cr (totale) 70; Cr (VI) 0 (limite di determinazione* 
Ammendante torboso composto È ammesso l’eventuale impiego di deiezioni animali e di fertilizzanti prodotti a partire da deiezioni animali esclusivamente se ottenute in conformità alla circolare MiRAAF n. 9594661 del 10.10.95; impiego è limitato all’orticoltura (colture orticole, arboricole, vivai)* 
Torba acida, neutra e umificata Torba; impiego limitato all’orticoltura (colture orticole, arboricole, vivai)

Vermicompost da letame Esclusivamente da letami ottenuti in conformità alla Circolare MiRAAF n. 9594661 del 10.10.95*
Estratto umico derivante da acque di vegetazione delle olive Prodotti e sottoprodotti organici di origine vegetale per la fertilizzazione
Ammendante animale idrolizzato Farina di carne*
Correttivi calcici e magnesiaci
Correttivo calcareo Carbonato di calcio di origine naturale
Marna Carbonato di calcio di origine naturale (marna)
Correttivo calcareo-magnesiaco Carbonato di calcio e magnesio di origine naturale
Dolomite Carbonato di calcio e magnesio di origine naturale (calcare magnesiaco macinato)
Calce di defecazione Fanghi industriali provenienti dagli zuccherifici; solo per un periodo che termina il 31 marzo 2002*

Gesso agricolo Solfato di calcio (gesso)
Anidride Solfato di calcio (gesso)
Solfato di magnesio per uso agricolo Solfato di magnesio*
Sospensione di zolfo in acqua Zolfo elementare*

* Necessità riconosciuta dall’organismo di controllo o dall’autorità di controllo