Afide nerastro degli agrumi (Toxoptera aurantii) Avversità >>

Descrizione dei danni arrecati

L'afide nerastro degli Agrumi preleva la linfa ed indebolisce. In primavera può nuocere agli agrumi provocando la colatura dei fiori. La melata abbondante che producono questi Afidi attira le Formiche e sviluppa la fumaggine.

Descrizione fisica

Adulti: alati virginopari, hanno un colorito nero brunastro, le cornicula e la coda di colore nero.

  • Le ali hanno come caratteristica delle nervature che si biforcano generalmente una sola volta.
  • È lungo circa 3 mm.
  • Gli atteri virginopari hanno lo stesso colore degli alati ma la lunghezza è di circa 2 mm.

Ciclo biologico

Si succedono e si sovrappongono una trentina di generazioni l'anno

Descrizione biologica

Cosmopolita, questo Afide è presente su tutti gli agrumi. Nelle zone tropicali la specie è polifaga; attacca di fatto la pianta del (Camellia), quella del Caffè (Coffea), il Mango (Manguier), l' Annona (Annona).

 

Con un clima Mediterraneo siamo in presenza di una specie monofaga che attacca solo gli agrumi piuttosto che il Pittosporum. I sessuati sono sconosciuti in natura. L'anolociclicità è obbligatoria. Gli adulti stridulano in modo quasi udibile a causa dello sfregamento delle spine tibiali poste sulle striature dell'addome. Ogni femmina da vita a 50/70 larve. Le colonie si sviluppano solitamente sullo strato inferiore della foglia, possiamo trovarle anche sui piccioli e sui germogli dei fiori.

 

Questo Afide preferisce una temperatura di circa 20/25° C poichè le basse temperature invernali e i calori estivi che superano i 30° C ne rallentano lo sviluppo. In Italia questo Afide nerastro degli agrumi passa l'inverno in piccoli gruppi installati sui germogli e sulle altre piante che crescono nelle piantaggioni degli agrumi.