Fonte: Periodico "Uva da tavola"
Articolo a cura di Gonzalo Allendes Lagos
Ing. Agr. PUCV - Director Técnico Corporativo AGQ Labs
In tutto il mondo sono attivi da tempo servizi di consulenza agronomica specializzati nella sola nutrizione vegetale. Da qualche tempo anche in Italia tali servizi iniziano a farsi strada, a disposizione dei produttori interessati a basare su dati e numeri le proprie decisioni in materia di nutrizione vegetale.
Le crescenti esigenze del mercato e dei consumatori, così come la forte concorrenza e l'aumento della superficie produttiva, costringono i produttori a lavorare senza sosta per differenziarsi e per ottenere un prodotto di qualità, che soddisfi le caratteristiche di aspetto e gusto e capace di resistere a lunghi viaggi verso il mercato di destinazione finale.
Nell'ambito di questa sfida l'irrigazione e la nutrizione svolgono un ruolo chiave, per il quale è essenziale disporre di un'adeguata strumentazione di diagnosi nutrizionale che consenta una gestione ottimale nei momenti critici del raccolto.
In Italia, come in molti altri Paesi del mondo, sono oggi disponibile servizi di consulenza agronomica che concentrano la propria attenzione sulla gestione della nutrizione delle colture. Il servizio di monitoraggio nutrizionale integra il monitoraggio durante la stagione del sistema Suolo-Pianta-Acqua nelle diverse fasi fenologiche della coltura.
Tali servizi si basano sulla periodica analisi dell'acqua di irrigazione, della soluzione fertilizzante, della soluzione circolante del suolo, della dinamica fogliare e del frutto, nonché sull'assistenza tecnica degli agronomi specializzati in nutrizione vegetale. In questo modo il produttore ha informazioni tempestive e semplici, con diagnosi chiare e precise, insieme a raccomandazioni pratiche e adattate alla realtà aziendale.
Acqua di irrigazione
È la base della fertirrigazione. La conoscenza della sua qualità di partenza e della sua composizione dettagliata indica come dovremmo arricchire l'acqua e con quali sali minerali per soddisfare i fabbisogni nutrizionali della pianta. Una corretta applicazione dei fertilizzanti è strettamente correlata alla qualità dell'acqua.
Questa analisi permette di identificare i possibili fattori limitanti che potrebbero interferire con la resa della coltura e che sono necessari per conoscere la strategia di irrigazione e fertirrigazione da eseguire.
Sistema Suolo - Soluzione circolante
Il suolo è un sistema composto da tre fasi di grande importanza: fase solida, fase gassosa e fase liquida. Nella fase solida interagiscono la sostanza organica e le particelle del suolo, che determinano la struttura e la potenziale fertilità di un terreno. Lo spazio poroso dà origine alla fase gassosa, in cui avviene lo scambio tra CO2 prodotta dalle radici e O2 proveniente dall'atmosfera. Di fronte a un evento irriguo la porosità inizia a saturare con l'acqua la cosidetta fase liquida, che mantiene i nutrienti in soluzione (Figura 1). La soluzione del suolo costituisce il mezzo di trasporto delle forme inorganiche o ioniche dei nutrienti e deve rispondere alle esigenze specifiche di una coltura e della sua fenologia.
Le radici respirano continuamente e rilasciano quantità significative di CO2, che a contatto con l'acqua del suolo si trasforma in acido carbonico (H2O + CO2 = H2CO3), che si dissocia rapidamente in idrogeno e bicarbonato (H+ + HCO3-).
Gli ioni H+ diffondono verso le particelle del terreno e spostano facilmente altri cationi legati alle posizioni di scambio, come il potassio e il sodio (rispettivamente K+ e Na+). In questo modo, i cationi inizialmente adsorbiti nel terreno, vengono scambiati con H+ e passano alla soluzione del suolo, dove possono essere assorbiti dalle radici. Si genera quindi un fenomeno di scambio ionico tra il terreno e la coltura.
Le applicazioni esogene di fertilizzanti al suolo alterano le proprietà della soluzione circolante e dei nutrienti che sono resi disponibili per l'assorbimento. Tuttavia, una frazione delle sostanze nutritive applicate può passare direttamente al complesso di scambio di particelle del suolo, mentre un'altra può lisciviare in profondità.
In entrambi gli scenari l'efficienza delle concimazioni è ridotta.
Tra i fattori che regolano l'assorbimento di ioni ci sono:
a) aerazione del terreno,
b) temperatura,
c) pH della soluzione del suolo,
d) sinergismo/antagonismo,
e) conducibilità elettrica.
All'aumentare della concentrazione di uno ione specifico nella soluzione circolante, aumenta anche la probabilità di un suo assorbimento, che è particolarmente rilevante per quegli ioni il cui meccanismo di assorbimento è la diffusione.
Tuttavia, l'assorbimento è compromesso quando la quantità totale di sali disciolti supera una soglia determinata dalla coltura (potenziale osmotico o conducibilità elettrica della soluzione circolante). Infine, gli ioni disciolti nella soluzione del suolo entrano nelle radici delle piante attraverso due processi di assorbimento, riferendosi al dispendio energetico: assorbimento passivo o attivo.
Nell'ambito dell'assorbimento passivo (senza dispendio energetico) si distingue il flusso di massa, mentre il trasporto attivo avviene contro gradiente di concentrazione e richiede un dispendio energetico attraverso trasportatori specifici o "carriers". La mancanza di informazioni e strumenti che consentano un'adeguata diagnosi dello stato nutrizionale della pianta in campo per lo sviluppo di programmi di fertilizzazione, porta nella maggior parte dei casi all'utilizzo di piani stabiliti dalla "letteratura", consigliati dai vicini o per tentativi ed errori commessi per anni.
Tutte pratiche che non considerano le condizioni di un frutteto o vigneto. L'altissima variabilità che si può trovare all'interno di un singolo impianto rende un piano di gestione molto diverso a seconda del tipo di suolo, varietà, condizioni climatiche, gestione agronomica e anche durante la stagione.
Il tutto si traduce in una fertilizzazione inefficiente e una progressiva diminuzione in prestazioni e qualità, nonché un impatto costante sulle caratteristiche del suolo.
L'analisi del suolo e delle foglie aiuta a sviluppare o correggere i piani di fertilizzazione, ma nella maggior parte dei casi non consente di avere una valutazione e un monitoraggio degli stessi.
Non è possibile con una sola analisi stagionale sapere cosa succede con i nutrienti una volta forniti attraverso l'irrigazione in ogni fase fenologica, quanto viene assorbito dalle radici e quanto viene perso per inefficienza.
Questa analisi non indica come fertilizzare e in che momento, né è in grado di dare informazioni in tempo reale riguardo eccessi o carenze. In effetti, molte volte non si ha nemmeno a disposizione il personale giusto per eseguire un'interpretazione corretta, il che rende più improbabile raggiungere i nostri scopi e obiettivi produttivi.
Le analisi diagnostiche monitorano la dinamica dei nutrienti nella soluzione circolante del suolo durante eventi fenologici di grande rilevanza.
Per questo scopo possono essere utilizzate sonde di aspirazione lisimetriche, che ci permettono di ottenere la soluzione circolante contenuta nel profilo di suolo.
Con i campioni ottenuti dalle sonde, viene eseguito un processo analitico in laboratorio, che consente di ottenere informazioni sulla disponibilità di diversi ioni per la pianta (Figura 2).
Soluzione fertilizzante d'irrigazione
L'analisi della soluzione del fertilizzante può essere effettuata direttamente all'uscita del punto goccia (gocciolatore o microaspersore) e fornisce informazioni sulla soluzione nutritiva che entra nel sistema una volta iniettati i fertilizzanti. Con queste informazioni è possibile controllare che ogni sostanza nutritiva sia applicata nella forma e nella dose corretta, oltre a distribuirle in proporzioni adeguate per evitare la competizione. Questa soluzione di fertilizzante penetra nel profilo e inizia a reagire con il terreno che, a seconda della sua capacità di scambio cationico, fornirà cationi alla soluzione circolante e ne sottrarrà altri. D'altra parte, il sistema radicale, che assorbe da questa soluzione, sottrarrà anche una determinata quantità di sali e acqua in base alla sua attività, età, allo stato fenologico e alle condizioni ambientali. La frazione restante della soluzione fertilizzante verrà dilavata attraverso il profilo.
Dinamica fogliare e del frutto
Le informazioni ottenute dall'analisi del suolo, dell'acqua di irrigazione, della soluzione circolante e della soluzione fertilizzante sono fondamentali per effettuare una gestione integrale del sistema.
Tuttavia, queste informazioni non hanno senso se non sono integrate con i dati provenienti dalla coltura, poiché l'obiettivo principale è quello di generare un effetto positivo sulla pianta. Ciascun momento di campionamento deve incorporare pertanto l'analisi di tessuti, foglie e frutti a seconda dei casi.
La dinamica fogliare consente di valutare la risposta della pianta alla nostra gestione nutrizionale, nonché di osservare le tendenze a livello tissutale e di anticipare un potenziale problema o carenza nutrizionale.
Per questo si fa riferimento alle curve di dinamica fogliare di riferimento per l'intero ciclo colturale, sviluppate da aziende specializzate in analisi e nutrizione, prendendo in considerazione le informazioni storiche di diversi produttori e aziende agricole in tutto il mondo (Figura 3).
Per i produttori di frutta fresca destinati all'esportazione, la qualità del frutto è fondamentale per garantire un viaggio adeguato fino ai mercati di destinazione, nonché per soddisfare le aspettative dei mercati e dei consumatori. L'analisi della frutta valuta il contenuto nutrizionale nelle diverse fasi dello sviluppo del tessuto, al fine di controllare, segregare e migliorare la qualità e la vita dei frutti in post-raccolta.
Le metodologie fin qui descritte consentono di diagnosticare la dinamica dei nutrienti nella soluzione circolante durante le varie fasi fenologiche, nonché di completare le informazioni con dati analitici di acqua di irrigazione, soluzione fertilizzante e dinamica degli elementi nei tessuti (foglie e frutti). Grazie a queste informazioni è possibile massimizzare l'efficienza della fertilizzazione, controllare in modo costante il sistema suolo-acqua-pianta, aumentare la resa, la qualità del prodotto finale e la redditività della coltura.