- Non è ammesso il ristoppio.
- È ammesso il ritorno della patata sullo stesso appezzamento dopo 2 anni di altre colture.
- Non è ammessa la successione ad altre solanacee.
- Si consiglia di far precedere alla patata i cereali autunno-vernini e alcune orticole.
La patata presenta una grande adattabilità alle più diverse condizioni pedo-climatiche, le zone di coltivazione vanno dalla pianura sino alla montagna; tuttavia al fine di evitare eccessivi input tecnici e per raggiungere elevati standard quantitativi e qualitativi della produzione è necessario verificare l’idoneità dell’area di coltivazione.
Terreno
I terreni più adatti per la patata sono quelli di medio impasto, fertili profondi che favoriscono sia le condizioni nutrizionali che l’ingrossamento dei tuberi.
I valori consigliati per i parametri pedologici sono i seguenti:
PARAMETRI PEDOLOGICI | VALORI DI RIFERIMENTO |
---|---|
Tessitura |
Franco, Franco-sabbioso |
Drenaggio |
Buono |
Falda |
A non meno di 1 m dal paino di campagna |
Profondità |
> 40 cm |
pH |
6,0 – 7,0; evitare i terreni a reazione acida |
Calcare totale e attivo |
< 10 |
Sostanza organica |
Buona dotazione |
Salinità |
< a 4 mS/cm |
Clima
I valori consigliati per parametri climatici sono i seguenti:
PARAMETRI CLIMATICI | VALORI DI RIFERIMENTO |
---|---|
T° ottimale di accrescimento |
18 – 20 oC |
T° letale per la pianta |
-1 / 0 oC |
T° massima |
Periodi prolungati di temperature superiori a 30 °C rallentano o bloccano l’accumulo di carboidrati nel tubero |
Piovosità |
Il succedersi di periodi piovosi e siccitosi comporta gravi alterazioni ai tuberi |
Si consiglia, un’aratura superiore a 40 cm da effettuarsi in luglio-agosto, seguita da un’estirpatura autunnale per il pareggiamento del terreno e la distruzione di eventuali malerbe. L’apertura dei solchi, finalizzata a eliminare eccessi di umidità, è consigliata per il tardo autunno al fine di evitare il passaggio delle macchine dopo l’inverno. Per terreni franco-argillosi si consiglia un’accurata sistemazione del terreno al fine di evitare ristagni idrici che possono compromettere la crescita ed anche la vita delle piante.
Non sono ammessi interventi di sterilizzazione chimica del suolo. Vincoli per le lavorazioni nei terreni con pendenza superiore al 10%: attenersi a quanto prescritto nella parte generale
Sesti ed epoca di impianto
Il sesto d’impianto varia in funzione del tipo di terreno, della varietà e del materiale di propagazione. É importante considerare il numero di steli principali che si consigliano in 150.000-200.000 per ettaro.
Distanza fra le file (cm) | Distanza sulla fila (cm) |
Densità n° tuberi/ha |
Numero steli/ha |
75-90 |
16 – 25 |
50.000 – 70.000 |
150.000 – 200.000 |
Materiale di propagazione
Divieto di impiego di materiale vegetale geneticamente modificato. Non è ammesso l’utilizzo di tuberi seme non certificati.
Impianto
È consigliabile per la semina l’utilizzo di tuberi seme interi. Si consiglia inoltre di eseguire la pregermogliazione dei tuberi per conseguire precocità nella tuberificazione. Le condizioni ambientali consigliate sono: temperatura intorno ai 14-15°C , un’illuminazione a luce diffusa e una umidità pari all’80-90%.
I germogli ottenuti in 20-40 giorni devono raggiungere una lunghezza di 1-1,5 cm ed essere molto robusti. Se si esegue la pregermogliazione, in funzione della dimensione dei tuberi seme, è consigliato dividerli 2 o più parti al fine di ridurre la spesa per l’acquisto e ottenere più steli principali.
Per evitare l’insorgenza di malattie si consiglia di operare in locali arieggiati e con temperatura di circa 15° C per favorire una rapida cicatrizzazione della superficie tagliata.
L’irrigazione a scorrimento è ammessa solo in presenza dei consorzi di bonifica. L'azienda deve registrare: data e volume di irrigazione; dato di pioggia. L’irrigazione delle colture erbacee è mirata ad una gestione con interventi collocati in alcune fasi che garantiscano il miglior rapporto costi/benefici, in presenza di una riduzione di acqua distribuita. Restituzione idrica giornaliera espressa in millimetri/giorno
FENOFASE |
RESTITUZIONE IDRICA GIORNALIERA |
IRRIGAZIONE |
Semina |
0,6 |
Non ammessa salvo espressa indicazione dei bollettini |
Emergenza |
1,1 |
Non ammessa salvo espressa indicazione dei bollettini |
Inizio tuberizzazione |
2,4 |
Ammessa |
Massimo sviluppo vegetativo |
4,3 |
Ammessa |
Ingiallimento fogliare |
Non ammessa |
Irrigazione a scopo non irriguo: se le condizioni del terreno (soprattutto se di natura argillosa), sono troppo secche si consiglia nelle 24 ore precedenti la raccolta di effettuare un’irrigazione allo scopo di ammorbidire il terreno riducendo così la presenza di zolle di terra; quest’irrigazione deve comunque tenere conto dei volumi di intervento.
È consigliata l’adozione di uno dei seguenti tre metodi avanzati illustrati nelle norme generali: schede irrigue; supporti informatici; supporti aziendali specialistici.
Per evitare danni meccanici e conseguenti annerimenti occorre prestare molta attenzione alla fase di raccolta e movimentazione del prodotto (successive 18/48 ore) cercando di adottare tutte le precauzioni e gli accorgimenti utili.
Accorgimenti e precauzioni:
- attenta valutazione dell’epoca di raccolta: quando i tuberi hanno raggiunto livelli idonei di sostanza secca e zuccheri, e al tempo stesso, un buon livello di disseccamento della parte aerea della pianta in modo da ridurre la sensibilità all’annerimento;
- irrigazione a scopo non irriguo;
- regolare la velocità di avanzamento delle macchine e dei nastri trasportatori in modo da evitare sia impatti troppo violenti sulle superfici che ammassamenti e strozzature che possono provocare sfregamenti e pressioni
- durante le fasi di riempimento bins o carico su mezzi di trasporto evitare cadute superiori ai 30 cm (ogni caduta superiore a 30 cm può determinare la formazione di annerimenti sottopelle significativi), comunque, cercare sistemi per ammortizzare il più possibile la caduta delle prime quantità di prodotto.
Per favorire la conservazione della patata nelle fasi post-raccolta, è consentito un trattamento in campo con funzione antigermogliante.
PRINCIPIO ATTIVO | DOSI D’IMPIEGO | MODALITA’ DI IMPEGO |
---|---|---|
Idrazide maleica |
5 kg/ha |
Utilizzare quando il diametro dei tuberi più piccoli destinati alla raccolta è di almeno 25 mm. Non applicare su varietà a bassa capacità di conservazione e su patate destinate alla semina. Una pioggia o un’irrigazione entro le 24 ore dal trattamento ne possono ridurre l’efficacia. La raccolta va effettuata 30 giorni dopo il trattamento. |