Terreno
Valori consigliati per i parametri pedologici
PARAMETRI PEDOLOGICI | VALORI DI RIFERIMENTO |
---|---|
Tessitura |
Franco, franco-argilloso |
Drenaggio |
Buono |
Profondità |
Non inferiore a 40 cm |
pH |
6,0 - 7,5 |
(1) Riferiti allo strato maggiormente esplorato dalle radici
Clima
Parametri climatici idonei alla coltura.
PARAMETRI CLIMATICI | VALORI DI RIFERIMENTO |
---|---|
Temperatura media annua |
Non inferiore a 10°C |
Temperatura letale |
– 2°C |
Temperature minima e massima biologica |
Si consigliano aree di coltivazione che per lunghi periodi presentino temperature inferiori o superiori rispettivamente a 10 e 35°C |
Umidità relativa |
Si sconsigliano aree caratterizzate da umidità stagnante con persistente presenza di rugiade |
Per terreni franco-argillosi si deve effettuare una lavorazione nell’estate precedente alla profondità di circa 30 cm. È consigliato un intervento di ripuntatura.
Per i terreni di franchi l’aratura può essere eseguita in prossimità del trapianto. Allo scopo di facilitare la raccolta meccanica del prodotto, è indispensabile livellare accuratamente la superficie del terreno prima del trapianto delle piantine.
È necessario evitare l’impiego di erpici rotanti ad asse orizzontale per la lavorazione superficiale del terreno, allo scopo di non danneggiarne la struttura fisica con successivi problemi di compattamento ed asfissia.
Le principali caratteristiche che determinano la scelta della cultivar sono destinazione, produttività, stabilità produttiva, resistenza alle malattie, elevato residuo refrattometrico (°Brix) e contemporaneità di maturazione. La lunghezza del ciclo produttivo della cultivar, unita all’epoca di trapianto (anticipato o ritardato), sono i due fattori che consentono di allungare il periodo di conferimento del prodotto all’industria.
Cure colturali
Sono consigliabili, specialmente nei terreni argillosi, interventi di sarchiatura con lo scopo di controllare le infestanti e di limitare le perdite di umidità e di mantenere nel terreno un adeguato equilibrio tra macro e micro porosità.
Le epoche di semina e trapianto sotto indicate fanno riferimento alla pianura lombarda.
Semina diretta
E’ obbligatorio l’uso di seme certificato. L’epoca di semina consigliata è compresa tra la 3a decade di marzo e la 3a decade di aprile. Sesti di impianto: definitivi dopo il diradamento; sulla fila 13-16 cm; tra le file 130-150 cm. E’ consigliata la semina di precisione e l’uso di seme confettato. Profondità di semina: 2-4 cm in funzione della tessitura del terreno (più profonda per terreni sciolti).
Trapianto
E’ consigliato per le cultivar ad elevato costo del seme, e per conseguire il massimo livello di contemporaneità di maturazione indispensabile per la raccolta meccanica del prodotto. Epoche di trapianto per produzioni precoci: dal 20 al 30 aprile. Epoche di trapianto per produzioni tardive: massimo 15 giugno. Sesti di impianto: sulla fila 20 cm per cultivar con piante a sviluppo ridotto, e 25 cm per cultivar vigorose; tra le file 130-150 cm in funzione dei mezzi meccanici utilizzati. Il vivaio fornitore delle piantine deve essere accreditato.
Il pomodoro da industria, come altre solanacee, è molto sensibile sia alla carenza idrica, sia al ristagno. I principali parametri da considerare per una corretta irrigazione sono:
Fase fenologica
È indispensabile intervenire appena dopo il trapianto con un intervento (20 mm) per favorire l’attecchimento delle piantine. Un secondo momento critico si manifesta nel periodo dell’espansione dell’apparato fogliare con contemporanea emissione dei fiori (una carenza idrica può provocare cascola di fiori). Indispensabile è inoltre la disponibilità idrica nella fase che va dall’allegagione alla invaiatura per sostenere l’ingrossamento dei frutti. Carenze di acqua in questa fase possono inoltre concorrere alla fisiopatia nota come marciume apicale.
Metodo di irrigazione
Essendo ancora poco diffusa per gli elevati costi l’irrigazione a microportata, il metodo consigliato è quello per aspersione.
Turno irriguo
Si consiglia l’esecuzione delle bagnature nelle ore più fresche del giorno, o la notte. Gli interventi irrigui per adacquata non devono mai essere superiori ai 35-40 mm. L’interruzione dell’irrigazione va prevista almeno 25 gg prima della raccolta.
Il pomodoro da industria si raccoglie in un’unica soluzione. In fase di raccolta si deve procedere alla selezione eliminando le bacche verdi, scottate, spaccate o marce, e l’eventuale terreno raccolto.
Il giusto stadio di maturazione è caratterizzato dalle bacche di uniforme colore rosso e da percentuali di marcio inferiori al 10%. Dopo la raccolta sono da evitare soste con prodotto accumulato, al fine di impedire sviluppo di microrganismi e scadimento qualitativo del prodotto.
Evitare inoltre dopo la raccolta la sosta del prodotto in luoghi soleggiati. Si consiglia di consegnare il prodotto non oltre 12 ore dalla raccolta.