Eriofide del tulipano (Eriophyes tulipae) Avversità >>

Descrizione dei danni arrecati

Sull'Aglio, le foglie infestate si presentano striminzite, attorcigliate, ricurvate e macchiate di giallo, soprattutto sui bordi. La sommità di alcune foglie non viene mai raggiunta, ma resta a ridosso delle foglie più vecchie, donando così alla pianta un aspetto ingobbito. Capace di resistere a leggere infestazioni, la pianta può essere definitivamente deformata in caso di infestazioni importanti.

 

Questo Acaro è ugualmente responsabile dell'espansione di un fungo che provoca il marciume dei bulbi immagazzinati.

 

Sui Cereali, le foglie allo stesso modo possono essere attorcigliate e ricurve. Ciò nonostante, il principale danno è la venatura dei grani a causa dell'iniezione di saliva tossica, che così vengono molto deprezzati. I giovani grani sono venati di rosso scuro e i bianchi di rosa. Questo Acaro è uno dei più pericolosi, perchè trasmette il Virus della Wheat streak mosaic a tutte le varietà di Grano.

Descrizione fisica

  • L' adulto è vermiforme:
    la femmina misura da 0,210 a 0,250 mm di lunghezza;
    il maschio è più piccolo.

Ciclo biologico

L'Eriofide inverna sul Grano, e su alcune specie di Graminacee. Da quando la temperatura aumenta, guadagna la sommità delle foglie nuovamente nate, dalle quali egli migra, verso le foglie che stanno per nascere, e così raggiunge la sommità della pianta. Ogni femmina depone 1 uovo al giorno. La fecondità totale è di 3 a 25 uova, allineate lungo la nervatura delle foglie. L'incubazione dura dai 3 ai 5 giorni a 9°C, ed un ciclo completo dura da 8 a 10 giorni quando le condizioni sono favorevoli.

Descrizione biologica

Piante ospitanti: Aglio, Cipolla, Mais e Grano.

 

Questo Acaro occupa le parti superiori dell'Aglio e si concentra sui germogli e in una certa misura, sulle brattee bianche. È presente a tutti gli stadi sullo strato superiore delle foglie, lungo la nervatura principale. In seguito migra nei ripiegamenti protettori delle foglie prima di guadagnare i bulbi tra le scaglie delle quali si nutre. Si moltiplica, e ne provoca il disseccamento.

 

Sui Cereali, colonizza inizialmente le scalanature delle foglie, si sviluppa preferibilmente sulle cellule turgide. La tossina salivare iniettata da quest' Acaro guadagna rapidamente l'insieme delle foglie. L'Eriofide migra in seguito sulle spighe; le meno chiuse sono le più attaccate. È un individuo sensilbile alla siccità e non può sopravvivere più di 8 ore a 24°C senza nutrirsi; la sua dispersione dipende dalla temperatura, dalla luce e dal vento.