Mosca grigia del frumento (Delia coarctata) Avversità >>

Descrizione dei danni arrecati

Le giovani piante mostrano inzialamente un infeltrimento poi soprattutto un ingiallimento della foglia centrale che si stacca facilmente quando la tiriamo in su. L'interno degli steli è minato fino al piatto della tallitura (germinazione): nei semi tardivi, quando gli attacchi precedono la tallitura, i danni possono essere estremamente spettacolari.

 

In presenza di fredde primavere, lo sviluppo delle larve si effettua non solamente in marzo ed aprile ma anche in maggio: un Grano o un Orzo di primavera seminati come rimpiazzo di un altro cereale d'inverno possono allora essere attaccati allo stesso modo.

Descrizione fisica

  • Adulto: mosca di 6 - 7 mm dal corpo grigio chiaro. Le zampe della femmina sono gialle ad eccezione dei tarsi nerastri, quelle del maschio sono nerastre.
  • Uova: bianche, oblunghe. Misurano 1 mm e il suo corion presenta una reticolatura longitudinale.
  • Larva: bianche madreperla al primo stadio, in seguito diventano bianco crema. La sua taglia varia da 1 mm al primo stadio a 8 mm al massimo alla fine dello sviluppo.
  • Pupa: giallo brunastro chiaro, misura circa 6 mm di lunghezza.

Ciclo biologico

1 generazione annuale. Le larve nate in febbraio o marzo a seconda del riscaldamento delle temperature seguono il oro sviluppo a spese delle piante fino a metà aprile, data nella quale passano allo stadi odi ninfosi. Gli adulti appaiono alla fine di maggio e vivono fino al mese di settembre. Con l'arrivo dell'autunno, le uova sono infossate nella terra.

Descrizione biologica

  • Piante ospitanti: il Grano, l'Orzo, la Segale ed altre Graminacee.
  • Uova: sono deposte nelle anfrattuosità del suolo, di preferenza in un suolo di grana fine ed sminuzzata, poco coperte: maggese, colture raccolote precocemente (Colza, Patata precoce, Piselli, ecc,); le uova possono ugualmente trovarsi nel suolo vicino al Mais o al Girasole.
  • Larve: subiscono un periodo di diapausa che non può prodursi se non dopo un periodo di freddo di 4 o 6 mesi ad una temperatura inferiore a 12°C. un inverno rigoroso favorisce gli attacchi, poiché il freddo agisce sulla diapausa provocando una omogenizzazione della popolazione e da qui una simultanea schiusura alla fine del gelo. Dalla sua apparizione la larva si dirige verso le pianticciole di Graminacee, penetra negli steli e qui vive minando a livello del germoglio terminale. Essa può attaccare successivamente nel corso della crescita dai 5 ai 6 talli e quindi distruggerli. Il suo sviluppo dura da 1,5 a 2 mesi, poi essa abbandona la pianta e passa nel suolo allo stadio di ninfosi.