Nematode dei prati (Pratylenchus penetrans) Avversità >>

Descrizione dei danni arrecati

Il Pratylencus provoca necrosi profonde alle radici, favorendo gli attacchi dei parassiti secondari, notoriamente funghi che invadono le piante e che, in seguito, mascherano il ruolo determinante del Nematode nelle stime di rendimento constatate.

 

Sulla Patata, questo Nematode provoca delle Necrosi delle radici ma anche pustole sui tubercoli, che si trovano deprezzati.

Descrizione fisica

Questi Nematodi restano filiformi e mobili durante tutto il loro ciclo.

Ciclo biologico

La durata del ciclo varia da 1 a 2 mesi e molte generazioni possono succedersi.

Descrizione biologica

P. penetrans è una delle 2 specie di Pratylenchus particolarmente nocive, l'altro è P. vulnus: esse si distinguono per lo spettro ospitante e per le loro esigenze ecologiche.

 

Questi Nematodi parassitano piano piano tutti gli alberi fruttiferi: Pesco, Mandorlo, Melo, alcuni Agrumi, ma anche alcuni Cereali, Piante a fiori, Orticolture, Patate, la Vite.

 

Ciò nonostante, P. penetrans, contrariamente a P. vulnus, non attacca il Noce, il Fico, né l' Olivo ma può essere nocivo al Nocciolo. 

 

Inoltre questo parassita è importante per le radici di diverse Graminacee nelle praterie a clima oceanico. In Olanda, provoca danni importanti sui pascoli da qui il suo nome di Nematode delle praterie. Al contrario P. vulnus preferisce i suoli sabbiosi delle regioni meridionali. Questi Nematodi qualunque sia il loro stadio di sviluppo, attaccano le cellule esterne delle radicelle poi penetrano poco a poco nei tessuti. Formano delle vere e proprie caverne nelle quali si moltiplicano e i tessuti possono contenere migliaia di individui. Si spostano progressivamente verso le parti ancora sane del parenchima ed una necrosi caratteristica distrugge rapidamente le zone invase. Quando le condizioni sono sfavorevoli, radici marce per esempio, i Nematodi emigrano fuori dalle radici e si muovono liberamente nel suolo fino a che non trovano una nuova pianta ospitante.