Ruggine bruna del grano (Puccinia recondita) Avversità >>

Fonte: Malattie dei cereali a paglia - Regione Lombardia

Agente causale:

Puccinia recondita Rob.ex Desm.f.sp. tritici (sin. P. triticina Eriks., P. rubigo-vera).

Organi della pianta colpiti:

Foglie.

Pianta ospite:

La malattia attacca il frumento, il triticale, e altre graminacee.

Sintomi:

I sintomi cominciano a notarsi circa sei giorni dopo l'infezione con macchie verde pallido sulle foglie. L'infezione produce, prevalentemente sulla pagina superiore delle foglie, pustole rotondeggianti di colore rosso mattone (uredosori) contenenti le uredospore (di colore bruno-arancione), disposte irregolarmente sulla lamina fogliare. Con l'approssimarsi della fine del ciclo vegetativo della coltura o con il decadimento delle foglie attaccate, il fungo differenzia, in prevalenza sulla pagina inferiore delle foglie, i teleutosori, di colore marrone scuro, contenenti le teleutospore.

Diagnosi:

La sintomatologia consente una diagnosi abbastanza facile della malattia, inoltre, in presenza di attacco, facendo scorrere la lamina fogliare tra il dito indice e il pollice, sulla pelle rimane una polvere di colore arancio. In caso di dubbio occorre un'analisi microscopica che consente l'identificazione delle uredospore o teleutospore del fungo.

Danni e importanza economica in Italia:

normalmente gli attacchi più pericolosi sono quelli tardivi, ossia dal momento della fioritura in poi; l'aumento della traspirazione e della respirazione nonché la riduzione dell'attività fotosintetica influiscono negativamente sul vigore della pianta e, quindi, sulla produzione di granella. Ripercussioni molto gravi hanno gli attacchi che interessano la foglia «a bandiera» prima dell'antesi. La ruggine bruna trova un ambiente climatico assai favorevole in Italia, per cui risulta costantemente presente su tutto il territorio anche se, nel corso dell'ultimo decennio, è stato osservato un decremento nella sua frequenza e intensità, probabilmente dovuto a cambiamenti nelle condizioni climatiche ma anche alla scarsità e/o all'arrivo tardivo dell'inoculo primario.

Ciclo vitale e modalità di diffusione:

È diffusa in tutte le regioni a clima temperato. Il fungo agente causale della malattia, oltre ad essere un parassita obbligato, è un fungo eteroico macrociclico, ossia compie le varie fasi del ciclo su ospiti intermedi come specie del genere Thalictrum e Anchusa, sui quali si formano i picnidi e, in seguito, gli ecidi, previa fertilizzazione tra ife e picnoconidi di diversa polarità sessuale. In questa fase si generano nuove razze fisiologiche o biotipi del patogeno. Le prime infezioni sul frumento possono derivare dalle ecidio­spore prodotte sugli ospiti intermedi, da uredospore trasportate da lunghe distanze o da campi coltivati vicini oppure da infezioni di graminacee spontanee che spesso fungono da ospiti secondari. Il fungo può estivare sia in forma attiva (sui ricacci di frumento o sulle piante nate dopo le prime piogge estive successive alla raccolta) che in forma quiescente, in pustole presenti sulle paglie e stoppie di frumento infette o su piante marginali abbandonate. La diffusione maggiore avviene in genere da maggio/giugno, a seconda degli ambienti pedo-climatici, per l'esigenza di calore.

Condizioni favorevoli allo sviluppo della malattia:

Il fungo è vitale a temperatura compresa tra 2 e 30°C con un optimum di sviluppo a 15-22°C. La malattia si manifesta rapidamente allor­ché ci sono condizioni di elevata umidità dell'aria e temperature intorno ai 20°C. In condizioni climatiche favorevoli possono essere prodotte nuove generazioni di uredospore ogni 10-­14 giorni.

Il fungo sverna ed estiva in regioni miti, ma può anche migrare a grandi distanze data la resistenza delle uredospore alle avversità atmosferiche. Gli attacchi maggiori si hanno in annate caratterizzate da forte piovosità durante il ciclo vegetativo. Nell'Italia meridionale le infezioni iniziano in marzo-aprile anche se, in annate con inverni miti, i primi sintomi appaiono già in dicembre-gennaio. Il massimo sviluppo della malattia si ha a maggio o all'inizio di giugno.