Cacecia dei fruttiferi (Archips rosana) Avversità >>

Descrizione dei danni arrecati

I danni sono frequenti sul Melo e sul Pero. Le incisioni del peduncolo del germoglio comportano la caduta prematura dei frutti. D'altronde, i frutti si trovano in contatto con le foglie mordicchiate molto profondamente in maggio e giugno e ciò dà come risultato un arresto locale della crescita e delle deformazioni molto pronunciate.

Descrizione fisica

  • Adulto: da 17 a 19 mm di apertura alare per il maschio da 19 a 22 mm per la femmina. La testa ed il torace sono bruni, l'addome grigio brunastro. Le ali anteriori sono troncate alla sommità, marrone chiaro con 3 macchie oblique mal delimitate, soprattutto nella femmina. Le ali posteriori sono grigio brunastre con l'apice e le frange arancioni.
  • Uova: deposte sulla corteccia in oloplacche (diametro fino a 7 mm), comportano da 3 a più di un centinaio di uova, inizialmente verdastre poi grigio brunastre, embricate e ricoperte di una sostanza protettrice traslucida.
  • Larva: da 18 a 22 mm, verde oliva può variare a seconda del regime alimentare da giallastro a violaceo; a volte ha una linea medio dorsale di un verde leggermente più scuro. Ha delle lunghe setole argentate poste su piccole verruche biancastre disseminate su tutto il corpo.

Ciclo biologico

1 generazione annuale.

 

La schiusura ha luogo in febbraio fino alla fine di maggio a seconda delle temperature e delle regioni. La ninfosi si produce all'interno delle foglie aggrovigliate. I voli si osservano da fine maggio a fine luglio. Le uova restano in diapausa fino alla primavera successiva.

Descrizione biologica

I bruchi si trovano sulle Rosacee, principalmente sul Melo, sul Pero, più raramente sul Pesco, sul Pruno ,sul Melocotogno, sulla Rosa; possono anche svilupparsi su alberi da foresta: Betulle (Betula), Acero (Acer), Platani (Platanus),sul Pioppo (Populus), sulle Querce (Quercus) ma anche su altri arbusti e su piante annuali o pluri-annuali: il Ribes, Lampone, Nocciolo, Luppolo, Lauro (laurus), Ligustro (Ligustrum), Caprifoglio (Lonicera), Mirto (Myrtus), il Lillà (Syringa vulgaris), il Viburno (Viburnum), l'Ortica (Urtica).

 

  • L'adulto vive in media 15 gg. La sua fecondità conta dalle 100 alle 150 uova. Esse sono ripartire in oloplacche da 2 a 9 disposte sugli strati lisci della corteccia.
  • La larva si sviluppa dai 28 ai 55 gg. I giovani bruchi penetrano nei germogli ed in seguito avvicinano le foglie con dei fili setosi. In seguito, accartocciano le foglie facendo una specie di sigaro, e rodendone poi il parenchima, rispettandone le nervature. I germogli terminali sono i più attaccati. Quando i bruchi penetrano nei germogli in formazione incidono il peduncolo sotto il calice. Alla fioritura attaccano gli stami ed il pistillo lasciando sopra dei fili setosi. Questo tipo di attacco è frequente sul Melo.
  • Ninfa: durata dello sviluppo dai 15 ai 20 gg.