Cicalina della vite (Empoasca vitis) Avversità >>

Descrizione fisica

  • Adulto: da 2 a 3 mm di lunghezza; corpo stretto di colore verdastro o rosa. 
  • Uova: oblungo, bianco, lungo circa 0,7 mm. 
  • Larva: allungata; passa da una colorazione bianca al primo stadio ad una colorazione vicina a quella dell' adulto negli stadi successivi.

Ciclo biologico

L'insetto supera l'inverno allo stadio adulto su piante a foglia persistente. In primavera (fine aprile-maggio) si porta sulla pagina inferiore delle foglie deponendovi le uova nelle nervature; da queste uova prende origine la prima generazione che sfarfalla a giugno; segue una seconda generazione (la più pericolosa) in agosto e una terza generazione a settembre-ottobre.

  • 3 generazioni annuali, qualche volta anche 4. Sono le prime due generazioni quelle più importanti economicamente.

Descrizione biologica

  • Piante ospitanti: numerosi alberi ed arbusti, la Vite, la Patata e Luppolo.
  • Adulto: inverna nel legno e nelle siepi, poi migra sulla Vite in primavera. Depone da subito le uova sulle foglie. Per nutrirsi, la Cicalina inserisce il suo stiletto nei vasi conduttori, principalmente in quelli delle nervature.
  • Uova: sviluppo embrionale dai 5 ai 7 giorni.
  • Larva: 5 stadi.

Identificazione dei sintomi

L'insetto adulto è di piccole dimensioni, di colore verde-chiaro, con sfumature dorate, forma affusolata e prive di ali. Il danno è determinato da punture trofiche sulle nervature delle foglie determinando necrosi marginali e filloptosi anticipate.

Descrizione dei danni arrecati

Le punture di alimentazione provocano delle necrosi. Le nervature seccano, il lembo delle foglie diventa scuro. La progressione delle bruciature si allunga dal bordo del lembo verso il centro. In caso di forte infestazione, le foglie possono cadere dal mese di agosto. Sulla Vite le zone disseccate sono sottolineate da un leggero colore differente a seconda dei vitigni.