Accartocciamento della Vite (Grapevine leafroll associated virus) Avversità >>

check-circle
Scheda verificata dal Dipartimento di Fitopatologie dell'Università di Foggia

Accartocciamento della vite
(Grapevine leafroll associated virus) (Acronimo: GLRaV)

 

Agente causale: Grapevine leafroll associated virus 1 (GLRaV-1); Grapevine leafroll associated virus 2 (GLRaV-2) e Grapevine leafroll associated virus 3 (GLRaV-3).

Classificazione

Famiglia:         Closteroviridae

Genere 1:        Ampelovirus

Genere 2:        Closterovirus

Cenni sulla malattia

L'accartocciamento fogliare è una malattia a diffusione mondiale segnalata in tutti gli areali di coltivazione della vite. Attualmente a questa malattia sono associate almeno 9 entità virali (GFRaV-1.....9) di cui i 2 virus GLRaV-1 e GLRaV-3 (Ampelovirus) e GLRaV-2 (Closterovirus) sono quelli maggiormente associati alla malattia in Italia. Si tratta di virus filamentosi, piuttosto lunghi (circa 2000 nm), che si localizzano nel floema e che non sono trasmissibili per succo ma attraverso materiale di propagazione infetto e attraverso cocciniglie appartenenti alla famiglia delle Pseudococcidae e Coccidae con modalità semipersistente.

Identificazione dei sintomi

La malattia danneggia i tessuti floematici portando alla degenerazione del floema con occlusione degli elementi conduttori e necrosi delle cellule compagne. La malattia resta latente sulla maggior parte delle specie americane e loro ibridi impiegati come portinnesti. I sintomi macroscopici della malattia consistono nel caratteristico arrotolamento dei margini fogliari verso il basso con conseguente rigidità fogliare, frattura vitrea dei tessuti, alterazioni cromatiche degli spazi internervali delle lamine fogliari.

 

L'arrotolamento dei margini fogliari si verifica a causa dell'accumulo di amido e zuccheri nella pianta da parte del virus. Nelle cultivar a bacche rosse le alterazioni sulle foglie provocano vistosi arrossamenti e compaiono fin dal mese di giugno; i grappoli restano pallidi, sono di dimensioni ridotte, possono presentare anomalie nell'intensità della colorazione, non maturano e non raggiungono un contenuto zuccherino adeguato. Sui tralci non ci sono sintomi significativi, sebbene sia possibile, in alcuni casi, riscontrare un ritardo nell’agostamento. Sulle cultivar a bacche bianche i sintomi sono meno evidenti e si verificano nel periodo di luglio-agosto, anche in questo caso è possibile osservare l'accartocciamento delle foglie accompagnato da un ingiallimento generalizzato. I grappoli sono in apparenza normali, ma il contenuto zuccherino delle bacche è inferiore alla norma.

Danni

I danni riscontrati sulle piante di vite consistono in una lenta ripresa vegetativa, sviluppo ridotto della parte aerea e dell’apparato radicale, ritardi nell’accrescimento dei germogli e nella fioritura. I ceppi infetti da GLRaV 2 manifestano anche una disaffinità d’innesto per cui si ha una insufficiente saldatura nel punto d’innesto tanto da portare a morte la pianta. L’accartocciamento fogliare può anche influenzare negativamente alcuni fattori come gli zuccheri, l’acidità e il contenuto di antociani. Inoltre, l’alterata distribuzione del potassio nella pianta determina un accumulo di questo elemento nei frutti con ripercussioni negative sulla vinificazione, in particolare nei rossi si hanno difetti di gusto e olfatto.