Tortrice verde dei germogli (Hedya nubiferana | Hedya variegana) Avversità >>

Descrizione dei danni arrecati

Un solo bruco può provocare il disseccamento di 2 o 3 infiorescenze. D'altronde, i giovani bruchi mordicchiano superficialmente l'epidermide delle Mele tardive. Ciò comporta lo sviluppo di funghi e la putrefazione del frutto.

Descrizione fisica

  • Adulto: da 18 a 20 mm di apertura alare. Testa e torace grigi, ali anteriori di un bruno nerastro sui 3/5 della regione basale, il resto è bianco e leggermente grigio fumo sull'apice. Le ali posteriori sono grigi ardesia.
  • Larva: il giovane bruco è giallo per 8 giorni poi il suo corpo diventa verde chiaro con, su ogni segmento, una raggiera trasversale di piccoli tubercoli neri che portano ciascuno una sottile setola. Testa e placca toracica nero brillante. Prima dell'invernazione, la larva non misura più di 6/8 mm; al suo completo sviluppo essa si inspessisce diventa affilata alle estremità e raggiunge dai 18 ai 29 mm.

Ciclo biologico

  • 1 generazione annuale.
  • I bruchi si sviluppano in primavera durante una quarantina di giorni, dopo i quali passano alla crisalide.
  • I voli sono osservati nella regione parigina dalla fine di maggio all'inizio di luglio

Descrizione biologica

  • Piante ospitanti: soprattutto il Melo, più raramente il Ciliegio, il Pruno, il Mandorlo, l'Albicocco, il Nespolo (Mespilus), il Ribes, e diverse essenze da foresta come la Betulla (Betula), ed il Salice (Salix).
  • Fecondità: 170 uova in media.
  • Uova: sono deposte in gruppi, a volte isolatamente, sulle foglie. Durata dell'evoluzione embrionale da 6 a 8 gg.
  • Larva: il bruco inverna sotto l'ascella dei germogli o nelle fenditure della corteccia, in un piccolo bozzolo setoso. Misura in questa fase da 2 a 5 mm. All'inizio della primavera, al momento del gonfiamento dei germogli, essa abbandona il suo rifugio e penetra nei germogli semiaperti: unisce le giovani foglie con dei fili di seta e ne rosicchia il lembo.
  • Crisalide: all'interno di una foglia arrotolata, durata della ninfosi dai 15 ai 25 gg.