Piante ospiti e danni
Yponomeuta padella è un lepidottero appartenente alla famiglia degli iponomeutidi, assai simile nell'aspetto e nei costumi all'altra iponomeuta vivente sul melo (H. malinellus) tanto che sono ancora da molti considerate come un'unica specie.
Vive a spese del susino, del biancospino e del melo, contrariamente alla Yponomeuta malinellus che si evolve solo su quest'ultima pianta da frutto. In primavera, con la ripresa vegetativa delle piante, le larve avvolgono con tele sericee vegetazione all'estremità dei rametti in modo da formare dei nidi all'interno dei quali divorano quasi interamente le foglie per poi costruirne dei nuovi giungendo a defogliare l'intera pianta con conseguenti danni allo stato vegetativo e alla produzione. Le infestazioni di questo fitofago interessano in genere piante isolate o quelle dei frutteti collinari e di montagna e assai raramente i susini dei frutteti di pianuta sottoposti ai normali trattamenti insetticidi durante le prime fasi vegetative.
Ciclo biologico
L'iponomeutide compie una sola generazione all'anno.
- Gli adulti volano, secondo gli ambienti, dalla fine di giugno a tutto il mese di agosto. In seguito all'accoppiamento le femmine depongono le uova in ovo-placche embricate composte di diverse decine di uova a ridosso di una gemma all'estremità dei rametti.
- Le larve nascono dopo 15-20 giorni ma senza fuoriuscire e rimangono protette dal residuo dell'ovoplacca sino alla primavera successiva. In occasione della ripresa vegetativa le larvette compiono la prima muta e fuoriescono bucherellando il guscio dell'ovoplacca, quindi imbrigliano con pochi fili sericei la vegetazione delle gemme appena schiuse inziando così la loro attività divorando il lembo delle foglioline. In seguito ingrandiscono la loro struttura sericea tanto da formare un nido che ingloba la vegetazione del germoglio e che poi divorano quasi interamente. Esse continuano poi la loro attività formando ulteriori nidi («ragne») defogliando talora interamente la pianta. Alla fine di maggio o in giugno le larve mature si tessono, all'interno dei loro nidi, dei bozzoletti abbastanza isolati tra di loro e non serrati gli uni agli altri come quelli della iponomeuta del melo, all'interno dei quali si incrisalidano per dare gli adulti dopo un paio di settimane o poco più.